Vita Redentorista 323

VitaRed11Vita Redentorista – Rubrica quotidiana – 19 novembre

Questo giorno vissuto con spirito redentorista

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1. Dalle Costituzioni e statuti 1. Statuti Generali – Sezione seconda – Il regime (Vice-)Provinciale. – Art. 4: Cooperazione reciproca tra la Provincia e le Vice-Province.
Il modo concreto di collaborazione tra la Provincia e la Vice-Provincia deve essere stabilito con una convenzione sugli aiuti reciproci in uomini e mezzi. Prima però ci dovrà essere un’ampia consultazione tra i superiori o i rappresentanti delle due parti.
In questa convenzione o negli Statuti, fermo restando quanto è prescritto dallo St. 0144, si può anche determinare come praticamente la Provincia possa partecipare al Capitolo della Vice-Provincia, e la Vice-Provincia al Capitolo della Provincia. La convenzione deve essere approvata dal Governo generale. (Stat. Gen. 175
).

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2. Pensiero e testimonianza sulla Virtù del mese: La preghiera.

  • Qualunque preghiera, sebbene rapida, sprigionata dal cuore di un mortale, è esaudita infallibilmente. Ha una ripercussione eguale alla sua intensità, sia nell’anima medesima, sia nel cuore di un peccatore, sia, non importa dove, nella S. Chiesa. (P. Schrijvers).
  • Testimonianza = Suor Maria Celeste della Volontà di Dio. – Leggi tutto.

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19novembre2

3. Redentoristi nel Mondo
Redentoristi dello Zimbabwe in Namibia
2013 – Un seminario culturale significativo: “Transformative Masculinities” (mascolinità in grado di cambiare)
Una relazione di William Guri, redentorista.

Ho partecipato al Seminario “Transformative Masculinities” che si è tenuto a Windhoek, Namibia, dal 7 all’11 ottobre 2013. Il seminario è stato organizzato dall’Ecumenical HIV/Aids Initiative in Africa, (EHAIA). EHAIA ha sede ad Harare ed è un organismo del Consiglio Mondiale delle Chiese. Al seminario di quest’anno erano presenti i delegati della Namibia, dell’Angola, del Sud Africa, del Leshoto, dello Zambia, del Kenya e dello Zimbabwe.

Ero stato invitato dal Coordinatore dell’EHAIA, Dr. Sue Perry, della nostra Parrocchia di San Gerardo, a tenere una presentazione sulla psicologia della spiritualità Maschile (…).
Dal Seminario Transformative Masculinities (TM) è emersa la presa di coscienza che gli uomini, in generale, sono stati lasciati fuori in molte iniziative per combattere l’HIV/Aids. Più che lasciati fuori, gli uomini sono stati visti e biasimati come un ostacolo per la lotta contro l’HIV/Aids. Il modo in cui gli uomini vivono la loro mascolinità è stato visto come un problema e sono state identificate le mascolinità dannose, viste come prevalenti, e riconosciute per avere un impatto negativo nel lavoro per combattere l’HIV/Aids. Pertanto, è emersa la necessità di trasformare queste mascolinità dannose in un modi più positivi di essere. È nato, così, il concetto di “mascolinità in grado di cambiare”.

Nel contesto dell’HIV/Aids, le mascolinità dannose sono le credenze, le pratiche e gli atteggiamenti degli uomini che incrementano la loro predisposizione e la loro vulnerabilità alla malattia. Spesso questi atteggiamenti sono profondamente radicati nei sistemi religiosi, culturali e politici e costituiscono pratiche obsolete e venerate che gli uomini si tengono strette come un modo per provare la loro identità mascolina. Il fatto che esse espongano ed incrementino la vulnerabilità degli uomini all’HIV/Aids, fa di queste idee una virilità dannosa.

  • TM si interroga sui concetti dell’essere uomo, concetti che devono essere presi per garantirli, nella chiesa e nella società, e sfidarli sulla base del loro ruolo nella proliferazione del flagello dell’HIV/Aids.
  • TM crede e spera che gli uomini possono fare i necessari cambiamenti nella loro concezione di mascolinità nella società in modo da preservare loro stessi e proteggere le donne e i bambini. TM impegna, mediante un dialogo costruttivo e creativo, gli uomini di varie culture nel tentativo di guidarli verso una trasformazione della mascolinità.

(…) Io ho personalmente beneficiato del Seminario TM e sono contento del fatto che fin dall’inizio non ho scelto di partecipare solamente il giorno della mia presentazione, ma per tutto il tempo del Seminario. Ho compreso come l’uomo è stato tremendamente trasformato. La mia conoscenza teologica è stata arricchita dall’opportunità di riflettere sulla realtà degli uomini nel contesto dell’HIV/Aids e di altre malattie sociali come il GBV.
Come Redentorista, la “mascolinità in grado di cambiare” è per me “mascolinità in Redenzione” poiché ho visto la nostra Redenzione come domanda di trasformazione della nostra mascolinità. Nel Regno di Dio gli uomini sono chiamati ad abbandonare le mascolinità dannose e ad abbracciare una nuova umanità, una mascolinità trasformata e redenta.
(…) Colui che ha presentato la Cultura e la mascolinità della Namibia ha concluso con l’esortazione: ” Non è sufficiente essere uomini, dobbiamo essere umani”.

Il seminario TM ha cercato di elevare la consapevolezza degli uomini degli Stati del Sud-Africa al loro ruolo nel giocare una parte positiva nella battaglia contro l’HIV/Aids.
TM vede gli uomini come partners importanti che hanno molto da offrire per completare il grande lavoro che il Movimento delle donne ha realizzato per combattere le malattie e la povertà in questa Regione. Non è sufficiente rimanere nella nostra confortevole zona come uomini, ma dobbiamo azzardarci ad uscire e viaggiare insieme alle donne e ai bambini verso una umanità migliore.

Dal Bollettino Scala, novembre 2013

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4. Un Canto di tradizione redentorista
O amabile Maria
(Amore e confidenza al nome SS. di Maria)

O amabile Maria,
mio gaudio e mio contento,
io voglio ogni momento
il nome tuo chiamar.

Voglio portar quel Nome,
cotanto a Dio gradito,
nell’alma mia scolpito,
scolpito in mezzo al cor.

Demo cantata da Anna Risi.
[audio:/TradizRedARisi/61-OAmabileMaria.mp3]

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5. Una immagine al giorno.

2013 – Namibia – Il P. William Guri, redentorista dello Zimbabwe, partecipa attivamente alle campagne di studio e di osservazione su comportamenti umani deviati causati da malattie, soprattutto in relazione al virus HIV/Aids. Egli afferma la convizione sul concetto di “mascolinità in grado di cambiare” e di conseguenza: "Come Redentorista, credo che la “mascolinità in grado di cambiare” è  “mascolinità in Redenzione”.
2013 – Namibia – Il P. William Guri, redentorista dello Zimbabwe, partecipa attivamente alle campagne di studio e di osservazione su comportamenti umani deviati causati da malattie, soprattutto in relazione al virus HIV/Aids. Egli afferma la convinzione sul concetto di “mascolinità in grado di cambiare” e di conseguenza: “Come Redentorista, credo che la “mascolinità in grado di cambiare” è “mascolinità in Redenzione”.