Vittoria Michele redentorista

P. Michele Vittoria (1813-1863) – Italia.

P. Michele Vittoria (1813-1863)

Come riportato in una cartolina diretta al P. Michele Ilaria, trovata per caso nella biblioteca di Materdomini, il P. Michele Vittoria, nativo di Avella [1813], morì in Gesualdo nel dì 17 luglio 1863, in casa di D. Pietro Nocera, a seguito di malattia di palpitazione di cuore, all’età di 50 anni. Si trovava colà di passaggio, perché andava a visitare il nostro Collegio di S. Angelo a Cupolo. Morì di subito e fu compianto da tutti.

Il P. Michelino Marano scrive così il 19 luglio 1863 al Rettore Maggiore:

«Con pena somma del mio cuore debbo parteciparle l’infausta notizia dell’improvvisa morte del nostro Procuratore Generale Padre Michele Vittoria, avvenuta in Gesualdo.
«Egli partiva da questo Collegio [di Materdomini] il giorno 16 del corrente, recandosi a Castellammare a fin di prendervi le acque minerali. Giunto lo stesso giorno 16 nel sopra detto Gesualdo in casa del nostro benefattore Sig. D. Pietro Nocera, quivi cenò da sano la sera; andò a letto, e dormì la notte, l’indomani poi accusava una lieve indisposizione: il Signorr Nocera chiamò tosto i primari Medici di quel paese e dietro consulto, gli furono applicate delle mignatte, poiché fin da settembre scorso era stato anche insultato da benigna apoplessia: mentre però si dovevano adoperare altri opportuni rimedi; l’anima sua benedetta era già da qualche istante volata al Cielo.
«Questa è la relazione avuta per lettera. Io ho subito spedito un Padre in Gesualdo per far suffragare con un solenne funerale quell’anima benedetta, ed inoltre per far estrarre un conforme ritratto.
«Padre Rev.mo, non è d’uopo rammemorare il merito sommo tanto morale che scientifico; mentre la fama del defunto Procuratore ha impresse indelebili vestigia nelle menti e nei cuori di ognuno.
«La prego intanto di applicare i soliti suffragi, scrivendo alle Case nostre, e per tranquillità di mia coscienza La prego risponde alla presente. Le bacio rispettosamente la mano e mi soscrivo    Suo aff.mo Figlio in G. C.

 L’Arcivescovo De Luca scrive del P. Vittoria al Cardinale Cosenza nei seguenti termini:

«Il P. Vittoria di anni 48, il quale è assai istruito, fu per parecchi anni applicato ad insegnare Filosofia, Teologia e Matematiche a Caposele, ed è attualmente Esaminatore Prosinodale.
«Il medesimo gode ancora la piena fiducia dell’intera Comunità, non esclusi il Padre Rettore e il P. Ministro. In somma può dirsi che ha tutti i numeri».

Il Consultore Generale P. Francesco Ansalone nella S. Visita del 27 agosto 1846 lasciò scritto:

«Si prega il Rettore P. Vittoria di proseguire con buona volontà, coraggio ed impegno l’opera già incominciata delle fabbriche [del Collegio di Materdomini], onde potersi evitare la censura registrata nel S. Vangelo «Coeperunt aedificare et non potuerunt consumari».

Il P. Losito mi diceva:

«P. Vittoria era un valente panegirista, dottissimo nelle Scienze Sacre e Filosofo sommo. A mensa, spesse volte, è stato visto assorto nelle scienze, che dimenticava del tutto di mangiare; cadeva dal letto e non se ne avvedeva, perciò fu trovato parecchie volte nudo sotto il letto; andava così poveramente vestito, lacero e dimentico di se, da non potersi immaginare; era amante della Povertà che non volle mai una sottana nuova».

Da Procuratore Generale in Roma era ammirato da molti Cardinali…

Michaeli Vittoria
Domo Avella Liguoriani Ord. Sodali
Coenobii Capitissilari Rectori
Romae Tatius Ordinis Procuratori
Qui Philosophicis Armis Et Mira Humanitate
Errore Deceptos Ad Veri Normam Reduscit
Scripta Contra Hodierna Errata Editurus
Subito Morbo Est Interceptus
Vix. An. L Obiit Jesualti XVI. K. Aug. MDCCCLXIII

( Dott. Santorelli)

Mi diceva P. Cianciulli che nella sola definizione della Filosofia scrisse 40 fogli, e nel fare il Panegirico di S. Alfonso pel solo Proemio aveva scritti 12 fogli. Figuriamoci! Il P. Fusco Raffaele gli proibì di più predicare, essendo eccessivamente lungo, benché eruditissimo e molto piaceva a tutti.

Fu P. Vittoria che formò il gesuita P. Liberatore.

P. Vittoria nell’insegnamento fu esimio pel suo metodo chiaro, facile, adatto a tutte le intelligenze.

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Profilo tratto da Biografie manoscritte
del P. S. Schiavone –
vol.2 Pagani, Archivio Provinciale Redentorista.
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Ritratto del P. Michele Vittoria che si trova a Materdomini. Questo dotto redentorista, nativo di Avella, fu molto stimato per le sue qualità e morì improvvisamente nel 1863.
Ritratto del P. Michele Vittoria che si trova a Materdomini. Questo dotto redentorista, nativo di Avella, fu molto stimato per le sue qualità e morì improvvisamente nel 1863.

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