P. Carlos Wiszniowski Zioloc, C.Ss.R. 1935-2017 – Argentina
P. Carlos Wiszniowski Zioloc, C.Ss.R. 1935-2017.
Il redentorista P. Carlos Wiszniowski Zioloc, 1935-2017, Argentina, Provincia di Buenos Aires. Ha diffuso l’annuncio del vangelo con gioia dovunque si è trovato. Con la sua forte spiritualità attirava e convertiva molti. È morto a 82 anni.
Dati ufficiali
- Cognome = Wiszniowski Zioloc
- Nome = Carlos
- Nazionalità = Argentina – (Provincia di Buenos Aires)
- Nato = 25-Set-1935
- Morto = 24-Set-2017
- Professione = 02-Feb-1960
- Sacerdote = 02-Lug-1966
Padre Carlos era nato a Mataderos, poi è cresciuto a Quilmes, per questo era un fan della squadra di calcio Quilmes. Da lì, quest’uomo fu chiamato dal Signore a camminare per le sue vie, sui sentieri delle missioni.
Come missionario, in diversi luoghi, città e comunità ha diffuso l’annuncio del vangelo con gioia. A volte, coloro che hanno incontrato Carlos nella loro parrocchia o in in altri ambienti, si trovavano davanti a un missionario traboccante di proclamazione del Vangelo nelle missioni.
Era in grado di salire su una scala, mascherato da Abramo, per fare una rappresentazione ai bambini o per creare il famoso concorso di cani nelle missioni, in modo che i bambini potessero anche gioire e scoprire come l’esperienza della gioia e dell’infanzia potesse comunicare l’esperienza di Dio.
Un missionario creativo, una persona che dalla sua parola che usciva da un cuore misericordioso, nelle missioni annunciava la redenzione di Gesù. Celebrava e faceva l’esperienza di vita di comunità in cui seminava la Parola.
Ha amato le strade in cui credeva.
Un uomo di fede, un uomo di speranza, un uomo in cui il Vangelo era vissuto in modo tale che tutta la sua vita fosse un’espressione di fede e di speranza.
La nostra comunità, nella perdita di padre Carlos, sa che egli ha lasciato il segno anche su di noi. Perché nessuno, che passa in questo mondo, passa senza lasciare traccia. E l’impronta di Carlos è fissa sul volto di molti di noi che siamo a questa celebrazione, e di tanti che nel mistero di Dio rimangono in segreto, per un incontro con il Padre misericordioso.
La gioia di sapere di essere amati da Dio, e che in Gesù Cristo siamo tutti chiamati a convertire le nostre vite per vivere pienamente in Dio. Questa è l’esperienza che vogliamo segnare facendo il nostro percorso. Vogliamo chiedere al Signore che, pur perdendo Padre Carlos, anche noi possiamo continuare ad essere testimoni del suo lavoro missionario.
In particolare io stesso sono frutto della sua predicazione nella comunità in cui sono cresciuto. Mi ha invitato prima al gruppi dei giovani; è stato lui ad accogliermi nella congregazione per il postulandato, ed è stato lui che ha mi ha ammesso come Provinciale ed è stato lui è stato anche lui che ha accompagnato la mia famiglia al tempo nella sua Pasqua eterna.
Padre Carlos, servo buono e fedele, entra nella gioia del tuo Signore. Amen.
(Parole tratte dall’omelia di P. Marcelo Pomar, C.Ss.R.).
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