Maggio 14 Povertà

14 maggio
I poveri di spirito sono molto premiati così in questa come nell’altra vita. Ma qui sta il punto e ritrovare una religiosa vera povera di spirito. Esaminiamo dunque e vediamo dove consiste la vera povertà di spirito.

Per prima ella consiste non solo in non aver niente, ma ancora in non aver desiderio di niente, fuorché di Dio. Chi è vero povero di robe, ma le desidera, ha solamente la pena della povertà, ma non la virtù. (S. Alfonso in La Monaca Santa, IX, paragr. 1, 9. – Marietti 1929).

  • Stando infermo, il P. Andrea Villani, ricevete in dono dei dolci e dei rosolii, ed essendo sera l’infermiere stimò bene di por tutto sotto il medesimo letto del Padre. Non ci volle altro per vederlo inquieto, né si pose in pace, se prima non si cacciarono dalla sua stanza quei benedetti dolci. Più edificante fu quello che accadde nella sua ultima infermità. Ricordandosi di aver nel cassetto del tavolo un oncia, benchè sapesse che ciò non ostacolava al voto di povertà nella sua persona di Rettore Maggiore, pure pregò alcuni Padri che l’avessero portato via, volendo morire da povero e nudo come Gesù Cristo.

Da “Spigolature“, a cura di P. Pompeo Franciosa, 1987.

Dal Calendario storico C.Ss.R.

  • 14 maggio 1741 = In Afragola inizia l’evangelizzazione del casali e della periferia di Napoli. Questa serie di missioni è stata diretta da S. Alfonso e dal Beato Gennaro Sarnelli.
     
Il cardinale Giuseppe Spinelli fu il promotore della grande Missione 1741 ai Casali di Napoli e vi volle per guida S. Alfonso, che poi cedette il posto al Beato Sarnelli.

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