Giugno 16 Purità

16 giugno
Dei serpi non solo si fugge il morso, ma ancora il tatto e anche la vicinanza. Dove vi son persone che possono esserci occasione di cadere, bisogna che fuggiamo anche la loro presenza ed i loro discorsi. (S. Alfonso in  Grandezza doveri del Sacerdote, dalla “Selva” parte II, Istruz. III, n. 7 ed Marietti 1890.

  • Il P. Bernardo Apice mostrò un grande amore alla castità. Essendo di aspetto maestoso ed avvenente, spesso fu messo a dura prova. Trovandosi una volta in una casa privata per un affare di gloria di Dio, si accorse che la figlia del padrone si era invaghita di lui. Allora il P. Apice trionfando della sua carne allontanò l’occasione facendole questa dolce e penetrante correzione: “Ah! figliuola, non occorre lusingarvi e farvi ingannare dalle esterne sembianze di questo mio corpo, poiché tra poco sarà pascolo dei vermi e quanto più sembra ben nutrito, tanto più la morte ne farà strage e con la sua corruzione si renderà puzzolente ed abbominevole“. E richiamandola al pensiero della morta ed al giudizio di Dio la donzella proruppe in un pianto dirottissimo, e non potè non ammirare l’angelica purità del detto Padre.

Da “Spigolature“, a cura di P. Pompeo Franciosa, 1987.

P. Bernardo Apice (1728-1769) di Castellammare di Stabia, zelante missionario e sacerdote di profonda spiritualità.

Dal Calendario storico C.Ss.R.

  • 16 giugno 1895 = Gaspar Stanggassinger viene ordinato sacerdote.
Il sogno del giovane sacerdote Gaspare Stanggassinger (1871-1899) era quello di annunziare il Vangelo in missione. I Superiori lo chiamarono ad essere educatore dei ragazzi che si preparavano al sacerdozio.