Leardini Amador redentorista

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P. Amador Leardini, C.Ss.R. 1925-2000 – Brasile.

P. Amador Leardini, C.Ss.R. 1925-2000.

Il redentorista P. Amador Leardini, 1925-2000, Brasile, Provincia di San Paolo. Fu na presenza decisiva nel processo di sviluppo della Provincia di San Paolo, soprattutto negli anni del rinnovamento di spirito e di stile vita richiesto dal Concilio Vaticano II. Con molti meriti morì a 75 anni.

Dati Ufficiali

  • Cognome = Leardini
  • Nome = Amador
  • Nazionalità = Brasile – (Provincia di San Paolo)
  • Nato = 28-Giu-1925
  • Morto = 22-Lug-2000
  • Professione = 02-Feb-1945
  • Sacerdote = 27-Dic-1949

Padre Amador Leardini fu una presenza decisiva nel processo di attuazione della Provincia di São Paulo. Nacque a Mauá S. P. nel 1925. Da bambino con i suoi genitori, una famiglia di contadini, trasferì a Itatiba. A 12 anni entrò nel Seminario Sanoa Afonso in Aparecida. Quel ragazzino allampanato, molto vivace e allo stesso tempo studioso, tranquillo e ben educato, capelli biondi ricci e occhi azzurri io l’ho ricevuto e soprannominato “gattino”.

Fece il noviziato a vissuto a Pindamonhangaba e professò il 2 febbraio 1945. Fece il seminario maggiore in Tiete dove fu ordinato sacerdote il 27 dicembre 1949 dall’arcivescovo José Carlos Aguirre, Vescovo di Sorocaba.
Lasciò lo studentato nel gennaio 1951 e nel mese di luglio dello stesso anno si recò a Roma per studiare Teologia sistematica all’Angelicum e Teologia Morale presso l’Accademia Alfonsiana. Nel luglio 1954 ritornò in Brasile.

Dopo il secondo noviziato, cominciò a predicare missioni popolari e a dare lezioni Teologia Morale presso il Seminario Maggiore di Tiete fino al 1964. Fu prefetto degli studenti nel momento in cui apparivano i primi segnali di cambiamenti profondi nello stile di vita e nella formazione del clero.
Erano gli anni di inizio del Concilio. La presenza e l’azione del Padre Leardini decisamente fu di molto aiuto in quei tempi critici. Molto efficace era la sua dedizione assoluta, la sua costante presenza e e partecipazione tra gli studenti, l’esempio della sua vita, le sue conferenze piene di saggezza e di scienza.

In seguito fu Vice-Provinciale della Viceprovincia di Brasilia. Ritornò a San Paolo come Consigliere provinciale. Fu nominato Maestro dei Novizi, esercitando questo compito presso il Seminario San Gerardo in Potim, P. S.
Fu il primo Provinciale eletto della Provincia di San Paolo, in carica per due trienni, dalla fine del 1969 fino a ottobre 1975. Svolse tale responsabilità nel periodo estremamente complesso degli inizi di adattamento della Provincia ai tempi nuovi. Presiedette il Capitolo provinciale del 1970- 71, in cui furono elaborati i nuovi Statuti provinciali e adottate risoluzioni importante per la Provincia. Questo segnò il passaggio dal sistema tradizionale di vita ad uno stile rinnovato, nell’ambito delle linee guida del Concilio e delle recenti Costituzioni della C.Ss.R., interamente riformate dal Capitolo Generale del 1967-69 e ancora in fase sperimentale.

Durante il suo governo, tra le altre misure, sono stati decisi la creazione dell’ ITESP, la vendita dell’Alfonsianum la compera di un edificio per lo studentato in Raposo Tavares a São Paulo, lo spostamento del tempo di Noviziato a dopo la filosofia, gli studi filosofici nelle Facoltà, la localizzazione del Noviziato nella casa di Jardim Paulistano, gli acquisti in Ipiranga della residenza dei chierici teologi e di due case per l’installazione della Biblioteca Provinciale e la comunità dei professori, la creazione della comunità di ricerca religiosa (professori) a San Paolo e delle comunicazioni ad Aparecida; ancora il trasferimento della sede provinciale e dell’ufficio provinciale nella Casa acquistata in Avenida Angelica in Sao Paulo.
Furono anche costruiti nuovi edifici per l’Editoria del Santuario e per la comunità di Araraquara. Dal 1976 al 1981 si dedicò alla predicazione delle missioni popolari. Fu nominato ancora Maestro dei novizi, a São João da Boa Vista S.P. Durante questa responsabilità subì un infarto al cuore e fu necessario ricoverarlo. Trasferito alla Basilica di Aparecida, si dedicò all’apostolato con i pellegrini.

Nelle nostre chiese è sempre stato un sacerdote zelante e attivo, un confessore e consigliere molto ricercato dalla gente. In un’intervista nei suoi ultimi anni, ebbe a dire: “Pensando a quello che ho passato, la mia impressione è di essere soddisfatto deil mio cammino in Congregazione. Questo mi porta pace e tranquillità. Ho vissuto momenti difficili”.
Celebrò il suo giubileo d’oro sacerdotale il 27 dicembre 1999. Di salute fragile, ma molto determinato e laborioso, solo a fatica e per obbedienza si mise nelle mani dei medici. La forte anemia che lo assediava si complicò per altri disturbi e dovette essere ricoverato nell’ospedale Beneficência Portuguesa, nel reparto di terapia intensiva, dove rimase sedato quasi tutto il tempo. Morì il 22 luglio 2000. Fu vegliato al Santuario Nazionale di Aparecida, città dove è stato sepolto.

Padre Leardini è stato un vero Redentorista, uno uomo pio, un uomo di preghiera. Molto intelligente, saggio e prudente, di gradevole compagnia, è stato rispettato e amato dai confratelli. In gioventù era stato un buon sportivo e conservò il gusto per la pesca.
Sempre cercò di esercitare con la massima dedizione tutti gli incarichi ricevuti.
Riposa in pace, Padre Leardini, e unito al Signore, prega per noi.
(P. Víctor Hugo).

CERESP
Redentorista Centro di Spiritualità – Aparecida-SP
Pe.Isac Barreto Lorraine C.Ss.R (In memoriam)
Pe.Vitor Hugo Lapenta CSsR
Pe.Flávio Cavalca Castro CSsR.

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