Lopez Louis redentorista

(◊ in Spagna) P. Louis Lopez  (1839 – 1874) (Ω in Ecuador)

 

P. Louis Lopez. Riobamba, 1874.
Primo Redentorista spagnolo deceduto nella Congregazione.

Nato il 12 marzo 1839 ad Albugnol, diocesi di Granada (Spagna), il P. Lopez entrò nella Congregazione essendo già sacerdote secolare. Aveva acquistato la stima di tutti e soprattutto del suo vescovo.

Diventato Redentorista nel 1870, fu mandato in America, dove poté soddisfare l’ardente desiderio di salvare le anime. Il P. Lopez aveva un carattere allegro, gioviale ed amava comunicare allegria nelle ricreazioni comuni. Le virtù caratteristiche erano la semplicità e l’umiltà e lo zelo per le anime, innestate sulla rinuncia di sé.

La vita apostolica durò solamente tre anni, ma, in questo breve tempo, diede numerose missioni. Oratore di distinto valore, non poteva predicare tuttavia di sera, a causa dell’asma che gli impediva la respirazione.

Nella missione della cattedrale di Quito, riuscì, cosa allora straordinaria, a fare cantare il popolo, grazie alla presenza e all’esempio di Garcia Moreno, Presidente della Repubblica dell’Ecuador.
Garcia Moreno lo scelse come direttore spirituale e conservò sempre la più grande stima per il suo confessore.

Il P. Lopez aveva fatto sorgere belle speranze ed i superiori accarezzavano l’idea di elevarlo gradualmente ad alti incarichi nell’istituto, quando lo colse una violenta malattia.
La sua vita era già piena di opere buone ed era maturo per il cielo. Morì a trentacinque anni, dopo quattro anni di vita religiosa. Era la festa del Santissimo Redentore. Stese le braccia come Gesù in croce, dicendo: “Consummatum est.”
Fu il primo Redentorista spagnolo deceduto nella Congregazione.
—”«Gaudete, merces vestra multa è in coelis». Mt 5,12.

Professione: 12 giugno 1870.
Ordinazione sacerdotale: 23 dicembre 1864.

Gabriel García Moreno, presidente dell’Ecuador, era penitente del redentorista P. Lopez e fervente cattolico. – Fu assassinato dalla massoneria il 6 agosto1875: era il primo venerdì. Era già stato a messa di prima mattina nella cattedrale di Quito: i suoi assassini lo aspettavano, ma dovettere rinviare l’azione, perché c’era molto concorso di fedeli in chiesa.Lo fecero più tardi, quando Garcia Moreno passò a fare una visita al SS. Sacramento: sul sagrato della chiesa fu assalito a colpi di macete e di pistola; quattordici coltellate e sei proiettili.(Immagini da internet).