Pregare sempre 253_14

09Settembre14

23ª settim. TO. –  Mercoledì – Il regno di Dio e la sua giustizia
Insegnami, Signore, a compiere ogni giustizia (Mt 3, 15).

• O Signore, il profumo della tua giustizia è ovunque così grande che tu non sei chiamato semplicemente il giusto, ma la stessa giustizia, anzi la giustizia giustificante. E tanto più puoi giustificare quanto più sei incline a perdonare. Perciò chiunque, detestando i propri peccati, ha fame e sete di giustizia creda in te che giustifichi l’empio e… avrà pace in te…
La tua passione è il supremo rifugio, l’unico rimedio. Essa ci soccorre quando la nostra saggezza vien meno, la nostra giustizia è troppo debole e vani sono i meriti della nostra santità.
Chi infatti potrebbe presumere che la sua sapienza, o la sua giustizia, o la sua santità sia sufficiente ad assicurargli la salvezza?…
Quando la mia forza verrà meno, non mi turberò, non diffiderò. So bene che cosa fare: prenderò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore. Illumina i miei occhi, o Signore, perché sappia ciò che ti è accetto in ogni tempo, e sarò sapiente.
Non ricordare i falli della mia gioventù e le mie ignoranze, e sarò giusto. Guidami, Signore, nella tua via, e sarò santo. Ma se il tuo sangue non intercede per me, non sarò salvo.
(S. Bernardo, In Cantica Cant. 22, 8).

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• « Cercate il regno di Dio e la sua giustizia ». La giustizia regna nei cieli; fa’, o Signore, che regni parimenti nella tua Chiesa… E regna quando si dà a te ciò che ti è dovuto, perché allora per amor tuo si dà pure alla creatura, che in te si ama, ciò che le spetta.
Per la stessa ragione diamo anche a noi stessi ciò che ci è dovuto, poiché quando ci siamo saziati di te, Signore, ci siamo procurato tutto il bene di cui siamo capaci. Allora la nostra giustizia sarà compiuta…
Allora la mia anima non avrà più fame, non avrà più sete, avrà il vero alimento: « Il mio cibo é fare la volontà del Padre mio e portarne l’opera a compimento ». Appunto per questo tu proclami, o Salvatore nostro, che la perfetta giustizia consiste nell’eseguire in tutto la volontà santissima del Padre celeste e nel fare di essa la regola della nostra. Ma quando ci uniformiamo alla sua volontà, allora egli fa come piace a noi… « Egli farà la volontà di quelli che lo temono » e così appagherà tutti i loro desideri.
(J. B. Bossuet, Meditazioni sul Vangelo I, 5, v 1, p 23‑4)

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da “Intimità divina”
Roma 1992

Signore, e chi sono io che tanto cerchi d’essere amato da me? E chi voglio amare, se non amo te, Gesù mio? Eccomi, Signore, disponi di me come ti piace. Dammi il tuo amore e niente più ti domando “S. Alfonso).