Memoriale 1 Settembre

1 settembre
EFFEMERIDI C.Ss.R = Il Rev.mo Padre Passerat e la vita interiore.

Il Rev.mo Padre Passerat e la vita interiore.

Nelle lettere ai confratelli, il Venerabile Padre non smetteva di esortarli alla pratica della vita interiore ed all’osservanza regolare, soprattutto quando erano troppo presi dai lavori apostolici.
E come si incrementava il numero delle case e dei soggetti, così si moltiplicavano gli avvisi del Rev.mo Padre, riguardo alla necessità della santificazione personale dei religiosi. Scriveva «Ditemi che tutti sono fervorosi e dediti all’orazione e proverò più gioia di cento nuove fondazioni».
La pratica delle virtù fu anche uno dei principi fondamentali della sua direzione spirituale. «Azioni! Azioni! – aveva l’abitudine di dire –  Gli atti praticati hanno qualcosa di incantevole e Dio compie meraviglie quando ci vede all’opera… » – E diceva ancora:  «Una piccola pratica vale più di cento libbre di sentimenti, ed occorre preferire il lavoro laborioso di queste virtù alle dolcezze del ritiro spirituale».
 (Dal processo informativo).

La profonda spiritualità del P. Passerat affondava le radici nella continua contemplazione del Redentore (particolari da vetrata e ritratto, Bischenberg).

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1919. Inizio della Vice-provincia dei Ruteni in Polonia. 

Nel 1910, l’arcivescovo ruteno di Lemberg, Mons. Szeptychi, partecipava al Congresso Eucaristico di Montreal. Ebbe l’opportunità di constatare il bene operato a favore dei suoi concittadini del Canada dai Padri belgi residenti nella Vice-provincia dei Ruteni a Yorkton.
Desideroso di collaborare efficacemente al loro apostolato, li invitò a stabilire una casa in Galizia, per poter reclutare vocazioni tra i suoi fedeli. L’offerta fu accettata.

Nel 1913 i Redentoristi, sotto la guida del P. Joseph Schrijvers, fissarono la loro residenza in una campagna dell’arcivescovo. Ed all’impegno di reclutamento di vocazioni per il Canada, si aggiunse il ministero a favore degli abitanti della contrada. La prima casa fu eretta a Zhoiska il 1° settembre 1919.
I primi risultati delle missioni, date ininterrottamente nella Galizia e sulle frontiere della Russia, superarono ogni previsione. Duemila partecipanti si ammassavano intorno al pulpito; i confessionali erano presi d’assedio; persone venute da lontano da diversi chilometri camminavano una giornata intera per arrivare da missionari.
In questo paese, martirizzato ed esausto per la guerra del 1914, la vita dei missionari era intessuta di privazioni, di rinunce e di stanchezze senza tregua, ma il lavoro e la sofferenza irrobustivano la fede nelle anime di cinque milioni di Ucraini cattolici e predisponevano il ritorno di trenta milioni di scismatici.
(P. De Meuleumeester,  Le Missioni estere). 

Il P. Joseph Schrijvers (al centro) con la Comunità dei Redentoristi Ruteni in una foto storica (foto dal loro sito internet).

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Pensiero e testimonianza sulla virtù del mese nelle SPIGOLATURE
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