Memoriale 17 febbraio

17 febbraio
EFFEMERIDI C.Ss.R. = 1807. Congregazione preparatoria relativa all’esame dell’eroicità delle virtù del Venerabile Alfonso Maria di Liguori.

1807. Congregazione preparatoria relativa all’esame dell’eroicità delle virtù del Venerabile Alfonso Maria di Liguori.

Dopo che la Congregazione dei Riti ebbe esaminato per tre anni, la vita di S. Alfonso, ebbe luogo in questo giorno la seconda assemblea detta “preparatoria”. Se non era possibile nascondere lo splendore delle virtù di Alfonso, il promotore della fede provò a dimostrare che, nella pratica delle virtù, egli aveva talvolta oltrepassato la misura e mancato di prudenza. Poi chiedeva se il sistema morale del Santo relativamente alla scelta delle opinioni, e all’assoluzione degli occasionali e dei recidivi potesse costituire motivo di un decreto sull’eroicità della prudenza.
Tutte le obiezioni furono risolte con completa soddisfazione dei cardinali e dei consultori.
(P. Berthe. Vita di S. Alfonso, II, p. 640).

Pasquale Fazzari 1938 Tropea – Bozzetto (mai messo in atto) della gloria di S. Alfonso.

IN MEMORIAM

Fr. Auguste Rattier. Téterchen 1872. Studente.
Nato a Mans, il 3 aprile 1834, questo giovane Studente aveva un’anima semplice e retta. Non vedeva, non amava, non desiderava altro che cercare solo Dio in ogni cosa. Egli sperava di guadagnare il cielo dando la sua vita per la causa della Santa Sede. La sua vita di zuavo pontificio fece aumentare il suo zelo ed il suo merito: Dio lo condusse in Congregazione.
Vivendo di fede, era felice di essere nessuno e si compiaceva del nascondimento e della bassezza.
Nei suoi rapporti con Nostro Signore Gesù Cristo, con la Madonna, con i suoi superiori ed i suoi confratelli, andava diritto a Dio senza fermarsi su se stesso. Egli visse nella Congregazione solo l’anno del suo Noviziato ed alcuni mrsi di Studendato.
Il suo inalterabile buon umore ed le sue virtù alfonsiane lo resero caro ai suoi giovani confratelli. – “Elegi abjectus esse in domo Dei mei”. Ps 83.
Professione: -1 novembre 1871.

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Fr. Giorgio Vergnaud. Mouscron, 1918.  Studente.
Fr. Giorgio Vergnaud nacque a Chasseneuil (in Charente) il 25 settembre 1895. Nel numero delle grazie segnalate che aveva ricevuto dalla Madonna, amava porre quella del battesimo, e non senza ragione: nipote di un nonno protestante, figlio di una madre un tempo protestante, rischiava molto di non ricevere questa grande grazia.
Il desiderio di essere sacerdote germogliò nel suo cuore fin dalla giovane età; parenti ed amici lo chiamavano “il piccolo curato”. In occasione di una missione data nella sua parrocchia, manifestò il desiderio di entrare nell’educandato. Educando devoto, lavoratore, di condotta esemplare, non ebbe sempre sufficiente salute e la sua vocazione fu molto contrastata dai suoi genitori.
Uno dei tratti dominanti della sua personalità morale fu la generosità al servizio di Dio. L’attingeva da una forza di carattere che gli era naturale, ma anche in una fede solida.
A causa dell’occupazione tedesca durante la guerra del 1914; fece il suo noviziato ed i suoi studi teologici a Mouscron.
Questo giovane Studente si fece notare durante i pochi anni che passò nella Congregazione per la grande devozione al SS. Sacramento, alla Madonna ed per il grande attaccamento alla sua vocazione.
Aveva come motto: “Ama nesciri e pro nihilo reputari” (Ama di non essere conosciuto e di essere ritenuto un niente): l’aveva iscritto sulla porta della sua cella e si era sforzato di metterla in pratica nelle mille circostanze della sua vita di studente.
Pronunciò i suoi voti sul letto di morte il 17 febbraio 1918. – “Elegi abjectus esse in domo Dei mei. ” Ps. 83.
Professione: 20 gennaio 1918.

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Fr. Germain (Henri Deroy). Mouscron, 1929.
Il Fr. Germain nacque ad Estaires, diocesi di Lilla, il 2 agosto 1855, data scelta per un futuro figlio del Sant’Alfonso.
Dopo la sua professione religiosa, fece parte della comunità di Antony e trascorse gli ultimi anni della sua vita a Mouscron. Ancora giovane religioso era stimato profondamente dai suoi superiori per la sua docilità e il suo buono spirito.
A Mouscron come ad Antony, la sua dedizione infaticabile nel suo doppio incarico di portinaio e di sarto non diminuì un istante.
Una fonte autorevole ha fatto del Fratello Germain questo elogio ben meritato: «Era un Fratello esemplare la cui vita santamente uniforme e laboriosa è stata per tutti, Padri e Fratelli, una continua lezione di fervore, di osservanza regolare, di amore al lavoro, di dominio di sé e di viva pietà”.
Ciò che caratterizza questa dolce e gentile figura è la calma nell’attività, una delicata modestia nei suoi rapporti con tutti, confratelli e persone esterne, l’unione a Dio in mezzo alle molteplici e diverse occupazioni e nei disturbi incessanti.
La sua perfetta discrezione, che più di una volta formò l’ammirazione dei suoi superiori, gli aveva guadagnato la fiducia di tutti. Al suo nome si possono aggiungere queste parole che dicono la sua costanza nel bene: semper idem (sempre lo stesso).
Il caro Fratello Germain fu a Mouscron quello che fu ad Antony  e dovunque dalla sua professione religiosa in poi». – “Beati pacifici quoniam filii Dei vocabuntur. ” Matt, 5, 9.
Professione: 19 giugno 1887.

Mouscron, Bruges 1908 – Padri e Fratelli della Comunità col P. Generale Raus e il P. Provinciale Herrnann. Uno dei fratelli della fila superiore dovrebbe essere Fratello Germain (foto in AGHR).

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Pensiero e testimonianza sulla virtù del mese nelle SPIGOLATURE
LA SPERANZA = 17 febbraio
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