Pregate che mi salvi l’anima

Il cammino del vescovo Alfonso Maria de Liguori: 1762-1775.
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. Pregate che mi salvi l’anima

 2. Pregate che mi salvi l’anima

S. Alfonso si recò a Roma per ricevere la  consacrazione episcopale, ma il Papa era fuori della città santa. Quanto Clemente XIII rientrò a Roma, il Santo si portò senza indugio ad ossequiarlo.
Genuflesso, palesò filialmente la propria inettitudine pastorale, aggravata dalla malferma salute. Ascoltatolo per un po’ il Santo Padre lo incoraggiò: “L’ubbidienza sa far miracoli: confidate in Dio, chè Dio vi aiuterà“. Fattolo sedere volle essere informato sulle condizioni religiose e politiche del Regno di Napoli, insidiato dal laicismo giurisdizionalista.
Uno dei presenti si avvicinò ad Alfonso e gli suggerì di testimoniare al Sommo Pontefice la propria riconoscenza per la dignità a cui era stato elevato. Mons. Liguori, dopo una pausa d’incertezza, se la sbrigò velocemente: “Beatissimo Padre, giacché vi siete degnato di farmi vescovo, pregate Iddio che non mi perda l’anima“…
Il 14 giugno 1762, lunedì, nel Concistoro segreto tenuto al Quirinale, il Papa alla presenza di 24 Cardinali preconizzò Alfonso de Liguori vescovo di S. Agata dei Goti.
La solenne liturgia della consacrazione si svolse il 20, domenica, nello splendido tempio di S. Maria alla Minerva, nella cappella del SS. Salvatore per mano dell’Em.mo Ferdinando De Rubeis, Prefetto della Sacra Congregazione del Concilio, assistito dagli Ecc.mi Mons. Innocenzo Gorgoni, arcivescovo titolare di Emesa e Mons. Domenico Giordani, arcivescovo titolare di Nicomedia.
Qualcuno sollecitò il neo-vescovo a farsi spedire un Breve pontificio per l’uso dello zucchetto durante la Messa; Alfonso se ne liberò con caustica disinvoltura: “Oh bella, ho da pagar denaro per fare una mala creanza a Gesù Cristo!”

Papa Clemente XIII, a conclusione della “vicenda” della consacrazione episcopale di Alfonso, parlando con alcuni Cardinali, disse: “Nella morte di Mons. Liguori avremo un altro santo nella Chiesa di Gesù Cristo”.
(Cf. Oreste Gregorio, Monsignore si diverte, Valsele Tip. 1987, pp. 23-26)

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Galleria di statue di S. Alfonso vescovo
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Marianella, chiesa parrocchiale Busto del Santo, opera dello scultore Citarella.

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Roma, Casa Generalizia dei Redentoristi in Via Merulana. - Statua di S. Alfonso.