Redentoristi Mondo Lussemburgo 2013

Redentoristi in Lussemburgo.
2013 – Esperienze di una comunità redentorista europea.

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19settembre2


Redentoristi in Lussemburgo
2013 – Esperienze di una comunità redentorista europea
di P. Ed Hone C.Ss.R.

Il 7 settembre di quest’anno ha segnato il mio primo anniversario in Lussemburgo (e il mio 30° anniversario di professione redentorista ). La mia originale destinazione di lavoro è stata semplice di essere cappellano della comunità cattolica di lingua inglese in Lussemburgo, nell’ambito della Parrocchia europea. C’è stato tanto cambiamento da quando sono arrivato che a stento posso tenere traccia degli eventi.
In ordine cronologico.

  • Nel mese di ottobre 2012, il membro più anziano della comunità, P. Maurer , che era stato a capo della nostra chiesa di S. Alfonso (ed era stato il superiore della comunità per molti anni) ha avuto una caduta e si è rotta l’anca. All’età di 93 anni, le prospettive per lui non erano buone. Tuttavia, fortunatamente , ha fatto un buon recupero, e anche se ora completamente a riposo, gioca ancora un ruolo attivo nella comunità.
    – Il seguente mese P. Rall , il Moderatore della Parrocchia europea (che era anche cappellano della comunità di lingua francese) si è ammalato gravemente ed è stato costretto al ritiro, mentre era in fase di un lungo ciclo di chemioterapia. Durante il periodo della sua malattia, mi è stato chiesto da parte dell’arcivescovo di assumermi i compiti di lui; ho accettato a malincuore perché ero appena in grado di assistere la comunità di lingua francese e ora moderare tutta la parrocchia con il mio povero ‘franco-inglese’.
  • Nel mese di novembre, l’arcivescovo mi ha nominato parroco di Hollerich, la parrocchia dove la nostra comunità celebrava la Messa ogni settimana. Era la prima volta che uno dei nostri confratelli era nominato parroco. È stata una benedizione: finalmente la comunità anglofona poteva avere una casa, ma i rapporti tra noi e la comunità lussemburghese, che erano stati tesi per molti anni, non è migliorata.
    – Più avanti . Nel febbraio 2013 abbiamo avuto a che fare con il segretario di lunga data della Parrocchia europea in circostanze non del tutto felici. Ciò ha portato a molte e diverse lavori amministrativi nei dintorni, mentre abbiamo cercato di continuare il lavoro nella parrocchia e nell’amministrazione che comporta fare documenti in quattro lingue diverse (come minimo).
  • Il 1° gennaio la chiesa che usavamo in Hollerich è stata forzata e devastata da atti di vandalismo. È stato sconvolgente, ma siamo stati in grado di ripulire e di andare avanti .
    – Nel mese di marzo , abbiamo ricevuto una lettera da parte della commissione che si occupava della chiesa che ha chiesto alla nostra comunità di lasciare, dopo una associazione di oltre 30 anni . L’arcivescovo è stato molto forte nell’opporsi a questa richiesta, ma in definitiva, senza alcun risultato.
    Abbiamo ricevuto comunicazione di uscire dalla chiesa entro il 14 luglio. La settimana prima, abbiamo celebrato una messa per rendere grazie dei 30 anni trascorsi in Hollerich, con tante Messe , Battesimi, Prime Comunioni e Cresime. È stata un’occasione agrodolce: stavamo rendendo grazie e nello stesso tempo con la tristezza nel cuore . Ero nella posizione di essere parroco di una chiesa in cui non avevo il permesso di celebrare la Messa.
    Alla comunità di lingua inglese che ha lasciato Hollerich con tranquillità e delicatezza (senza combattere la decisione del comitato locale e senza alzare polveroni nell’arcidiocesi) è stata promessa dall’arcivescovo una nuova sede. Ed ora siamo attualmente in attesa della prossima mossa.
  • Nel mese di luglio , P. Van Osch, cappellano delle sezioni di lingua tedesca e olandese della Parrocchia europea ha avuto un ictus, e al momento che scrivo è ancora gravemente malato, e non dovrebbe ritornare al suo ministero. In effetti, la Parrocchia europea originale, fondata oltre 50 anni fa per servire i diversi gruppi linguistici del Mercato Comune Europeo (come di fatti è stato), non c’è più. I Redentoristi, a livello provinciale e regionale , insieme con l’arcidiocesi, stanno discernendo la via da seguire circa la nostra presenza in questa città e Granducato.

La reputazione dei Redentoristi in Lussemburgo risale a 150 anni fa ed è alta: la Chiesa di Sant’Alfonso è la Chiesa “dei Padri” (come a Limerick), si trova nel centro della città, e i Padri sono universalmente conosciuti per la continua disponibilità di Messe e Confessione in varie lingue. Ogni settimana vengono celebrate nella chiesa 17 messe: 7 in francese , 6 in tedesco, 3 in inglese e una in portoghese (da un sacerdote diocesano). Le Confessioni sono ascoltate in francese, tedesco , lussemburghese, spagnolo, portoghese e inglese.

Siamo stati felici di accogliere un certo numero di confratelli della Provincia di Londra e della Provincia di Dublino per condividere il nostro apostolato e la vita comunitaria. Ora siamo in tempo di discernimento, guardando a come meglio possiamo servire il nostro carisma e la gente del Granducato. Io sono qui solo da un anno, ma riesco a stento a ricordare la situazione prima di me, quella che esisteva quando sono arrivato. Ma suppongo che fa parte del carisma Redentorista viaggiare leggeri, mettersi in ascolto quando si arriva, rispondere con istinto pastorale e gioire con quel pezzo di terra dove siamo stati piantati!

Quando sono perplesso e dubbioso circa la natura esatta del nostro futuro qui in Lussemburgo, scendo nella chiesa di S. Alfonso, e mi fermo davanti all’immagine della Madonna del Perpetuo Soccorso. La cappella è illuminata soprattutto da candele , e conserva un ambiente fumoso. Sempre ci sono molte, molte candele accese , giorno e notte, sempre ci sono piante, fiori e altre offerte davanti all’altare: allora io so con certezza di essere in un ambiente veramente redentorista, dove la pietà ordinaria incontra il reale bisogno dell’uomo e il suo sforzo, ed offrirlo a Dio.

Ora qui stiamo in fase di discernimento su come essere più efficacemente parte della ri-evangelizzazione dell’Europa, bloccare il rumore della strada, ascoltare ciò che accade in essa: quali sono i bisogni, le ansie, le paure e le speranze cui si può rispondere con la voce del Vangelo.
Pensate a noi e pregate per noi!
(traduzione dall’inglese: P. Salvatore Brugnano)
Leggi l’originale sul sito web.

2013 Lussemburgo –Chiesa di S. Alfonso dove opera una comunità redentorista internazionale: al centro della città, è abbastanza frequentata. Il P. Ed Hone attualmente è parroco della Parrocchia Europea con sede, fino a pochi mese fa, a Hollerich. – Anche nel Centro dell’Europa si fa esperienza di missione.
2013 Lussemburgo –Chiesa di S. Alfonso dove opera una comunità redentorista internazionale: al centro della città, è abbastanza frequentata. Il P. Ed Hone attualmente è parroco della Parrocchia Europea con sede, fino a pochi mese fa, a Hollerich. – Anche nel Centro dell’Europa si fa esperienza di missione.