S. Alfonso. Grazia del pentimento è grazia di misericordia.

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52. S. Alfonso. Grazia del pentimento è grazia di misericordia..

Pagine Alfonsiane sulla Misericordia

52. S. Alfonso. Grazia del pentimento è grazia di misericordia.

O Dio di infinità maestà, ecco ai piedi vostri il traditore che vi ha tornato ad offendere, ma ora umiliato vi cerca perdono. Signore, non mi discacciate. Voi non disprezzate un cuore che si umilia.
Spero, Dio mio, che per li meriti di Gesù Cristo mi perdoniate in questa Confessione tutte le offese che v’ho fatte; delle quali, perché mi ho meritato l’inferno e perduto il paradiso, me ne pento e addoloro. Ma sopra tutto, non tanto per l’inferno meritato, quanto perché ho offeso voi, bontà infinita, me ne dispiace con tutta l’anima mia.
 Io vi amo, o sommo Bene, e perché v’i mo, mi dolgo di tutte le ingiurie che vi ho fatte. Io vi ho voltate le spalle, vi ho perduto il rispetto, ho disprezzato la vostra grazia, la vostra amicizia. In somma, Signore, volontariamente io vi ho perduto: perdonatemi per amore di Gesù Cristo tutti i peccati miei, mentre io me ne pento con tutto il cuore.
 E mi pento non solo dei peccati mortali, ma anche dei veniali, perché anche questi sono stati di vostro disgusto. Propongo per l’avvenire con la grazia vostra, di non offendervi più volontariamente. Sì, mio Dio, prima morire che mai più peccare.

(S. Alfonso, da Via della salute, Parte terza, Regolamento di vita d’un cristiano, Capo II – Gli esercizi divoti, che debbono praticarsi, III. Atto prima della confessione). 
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O sommo Bene, io vi ho voltate le spalle, ho perduto il vostro rispetto, ho disprezzato la vostra grazia, la vostra amicizia. In somma, Signore, volontariamente io vi ho perduto: perdonatemi per amore di Gesù Cristo tutti i peccati miei, mentre io me ne pento con tutto il cuore.