S. Alfonso. La Misericordia vince il peccato

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4. La Misericordia vince il peccato.

Pagine Alfonsiane sulla Misericordia

4. La Misericordia vince il peccato.
 (Il peccato è un disprezzo che si fa a Dio)

Lo stesso Dio lo dichiara e ne fa espressi lamenti: “Io ho sollevato i miei figli, li ho conservati e nutriti; ma essi con barbara ingratitudine mi hanno disprezzato” (Isaia 1,2). Ma chi è questo Dio, che da quest’uomini è disprezzato? è il Creatore del cielo e della terra: è un bene infinito, un Signore così grande, che a suo confronto tutti gli uomini e tutti gli angeli sono come una stilla d’acqua ed un acino d’arena.
Ecco, mio Dio, ai piedi vostri il temerario, che ha avuto l’ardire di disprezzare voi, infinita maestà. Ma siccome voi siete maestà infinita, così ancora siete misericordia infinita.
Ah mio Dio, e chi son io che vi ho disprezzato? un povero verme che niente posso ed altro non ho, se non quello che voi mi avete dato per vostra bontà. Voi mi avete data l’anima, il corpo, l’uso della ragione e tanti beni in questa terra; ed io di tutto mi son servito per offender voi, mio benefattore. Che più? Nello stesso tempo che da voi mi era conservata la vita, acciocché io non cadessi nell’inferno che meritavo, io continuavo a maltrattarvi.
Ah mio Salvatore, e come avete avuto tanta pazienza con me? Misero me, quante notti ho dormito in disgrazia vostra. Ma voi non volete che io mi disperi. Sì, Gesù mio, io spero dalla vostra passione che mi darete forza di mutar vita. Non sia perduto per me quel sangue, che per amore mio avete sparso con tanto dolore…
Se la fede non mi insegnasse che voi avete promesso di perdonare chi si pente d’avervi offeso, io non avrei ardire di chiedervi perdono. Bacio, o mio Salvatore, le vostre sacre piaghe, e per amore di queste piaghe vi prego a dimenticare le ingiurie che vi ho fatte. Voi avete detto che se il peccatore si pente, volete scordarvi di tutte le sue ingratitudini: “Se il malvagio si ritrae da tutti i peccati che ha commessi … Nessuna delle colpe commesse sarà ricordata” (Ez 18, 21-22). Io mi pento sopra ogni male di avervi disprezzato, o sommo bene; su perdonatemi, come avete promesso, e perdonatemi presto.
(S. Alfonso, da Via della salute, Parte prima – Meditazioni per ogni tempo dell’anno, Il peccato è un disprezzo che si fa a Dio).
– Leggi tutta la meditazione.

Ecco, mio Dio, ai piedi vostri il temerario, che ha avuto l’ardire di disprezzare voi, infinita maestà. Ma siccome voi siete maestà infinita, così ancora siete misericordia infinita.