S. Alfonso. La promozione, opera di misericordia

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93. S. Alfonso. La promozione, opera di misericordia . 

Incontri di S. Alfonso con la Misericordia di Dio
(seguendo le sue biografie)

93. S. Alfonso. La promozione, opera di misericordia .

♦ Alfonso era solito promuovere i Parroci a Canonici. Tempo innanzi, si può dire che concorrevano per le Parrocchie solo gli ultimi del Clero, e per lo più dozzinali e di nessun rango.
Con questo suo modo di fare, faceva intendere che le Parrocchie erano scalini per il Canonicato. Pertanto si vedevano i primi Gentiluomini abilitarsi e presentarsi ai concorsi per le Parrocchie e disimpegnate si vedevano le cure con zelo e con profitto delle Anime.
♦  Una volta, essendo vacato un Canonicato di nomina spettante al Papa, Alfonso si indirizzò verso due Parroci. Restò malcontento il Cancelliere, non vedendosi considerato.
Monsignore, fattolo chiamato, gli cercò scusa se non si dimostrava impegnato verso di lui. Gli disse: “Io vi voglio bene, conosco ed ho in mira le vostre fatiche; ma questa volta, per giusti riflessi, ho dovuto preferire i Parroci, affinché questi maggiormente si animino a faticare: Pazientate, che non mancherò situarvi”.
Restò deluso Monsignore; ed il fatto fu, che il Cancelliere si raccomandò in Roma, ed ebbe il Canonicato. Non ne provò dispiacere Alfonso;  anzi ne ebbe compiacimento e disse: “È stata la Madonna che vi ha consolato. Così è: Voi siete poveretto, ed avete grossa famiglia”.

(Tannoia, Della vita ed istituto del venerabile Servo di Dio Alfonso Maria Liguori – Libro Terzo, Cap. 31)  Leggi tutto nell’originale.

Promuovere i Parroci a Canonici. Con questo modo di fare, Alfonso faceva intendere che le Parrocchie erano scalini meritori per il Canonicato. Pertanto si videro Gentiluomini abilitarsi alle Parrocchie e disimpegnarsi nella cura pastorale con zelo e profitto delle Anime.