S. Alfonso. Preparazione e ringraziamento alla misericordia

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48. S. Alfonso. Preparazione e ringraziamento alla misericordia.

Pagine Alfonsiane sulla Misericordia

48. S. Alfonso. Preparazione e ringraziamento alla misericordia.

♦ Come mai tante anime con tante comunioni fanno così poco profitto nella via di Dio? La risposta: “Non è la mancanza nel cibo, ma nel poco apparecchio di chi lo prende”.  Il fuoco subito accende il legno secco, ma non il verde, perché questo è mal disposto ad ardere. I santi riceveano un gran profitto dalle comunioni, perché molto attendeano a prepararvisi. Un giorno S. Geltrude domandò al Signore qual apparecchio da lei cercava per la santa comunione, e Gesù le rispose: “Altro io non cerco da te, che tu venga a ricevermi vuota di te stessa “.
♦  La seconda cosa che si richiede per ricavar gran frutto dalla comunione, è il desiderio di ricevere Gesù Cristo col fine di amarlo di più. Dice Gersone che aquesta mensa non restano sazi, se non quelli che hanno gran fame… Perciò disse Gesù a S. Metilde: “Quando devi comunicarti, desidera tutto quell’amore, che mai un cuore ha avuto verso di me, ed io lo riceverò, come tu vorresti che fosse l’amor tuo”.
♦  E’ necessario poi anche il ringraziamento dopo la comunione. Non v’è orazione più cara a Dio, che quella che si fa dopo la comunione.
Gli affetti devoti, che allora si fanno, hanno presso Dio un merito magiore che fatti in altro tempo, perché vengono allora avvalorati dalla presenza di Gesù Cristo, che sta unito coll’anima.
Ed in quanto alle preghiere, diceva S. Teresa che Gesù dopo la comunione sta nell’anima come in trono di grazia e le dice: “Anima, io son venuto apposta dal cielo per dispensarti grazie; cercami quel che vuoi e quanto vuoi, e resterai esaudita!”.
O Dio d’amore, voi tanto desiderate di dispensarci le vostre grazie, e noi così poco attendiamo a cercarvele?.. Signor mio, per l’avvenire, col vostro aiuto, voglio meglio apparecchiarmi procurando di togliere l’affetto a tutte le cose che mi impediscono di ricevere tutte quelle grazie che voi desiderate concedermi. E dopo la Comunione voglio trattenermi quanto più posso, per ottenere da voi l’aiuto ad avanzarmi nel vostro amore.
  Vi amo, Gesù amor mio, vi amo, unico mio bene; abbiate pietà di me, non mi abbandonate.
E voi non lasciate mai di soccorrermi colla vostra intercessione,o speranza mia Maria.

(S. Alfonso, da Via della salute, Parte seconda – Meditazioni per otto giorni nell’ottava del Ss. Sagramento dell’Eucaristia, Med. VIII. Dell’apparecchio e ringraziamento dovuto alla santa Comunione
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Gesù dopo la comunione sta nell’anima come in trono di grazia e le dice: “Anima, io son venuto apposta dal cielo per dispensarti grazie; cercami quel che vuoi e quanto vuoi e resterai esaudita!”.