Vangelo e riflessione Domenica 33 TOC

TO-33 L’annuncio della Parola oggi

            • 1. Vangelo e riflessione della Domenica 33ª del Tempo Ordinario-C: “Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita”.
            • 2. Videoriflessione – di padre Giuseppe De Nardi – da Gloria.TV.
              3. Visita di Papa Francesco al Quirinale – da Gloria.TV.
            • 4. Video sulla situazione delle Filippine – da Gloria.TV.
            • 5. Una riflessione di S. Alfonso: Pregare con perseveranza.

_________

“La parola di Dio dimora in voi che avete vinto il maligno” (1Gv, 2,14).

1. Vangelo della domenica –  (Lc 21,5-19)
“Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita”.

In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere.
Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».

.

________VIDEO_______
Un consiglio per non bloccarsi: aprirli uno per uno e lasciarli terminare.

2. “Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita”. – di padre Giuseppe De Nardi, parroco di Tiberiade (dur. 5,36) – da Gloria.Tv.

___________________

3. Visita di Papa Francesco al Quirinale -di  nazarenolanciotti (dur. 22,40) – da Gloria.TV.

_________________

4. Video sulla situazione delle Filippine: piangere, pregare e aiutare.- di Germen  (dur. 4,37) da Gloria.TV.

_________________

Tacloban (Filippine) – Chiesa redentorista accoglie i rifugiati.
(video in inglese della BBC).

_________________

5. Una riflessione di S. Alfonso: 1771 – Pregare con perseveranza.

Bisogna pregare perseverantemente sino alla morte, senza cessar mai di pregare. Ciò significano quelle scritture che dicono: Bisogna pregare sempre. E vuol dire che non solo noi sempre dobbiamo pregare, ma dobbiamo anche attendere a togliere le occasioni che c’impediscono il pregare, perché lasciando di pregare resteremo privi degli aiuti divini, e saremo vinti dalle tentazioni. La perseveranza in grazia di Dio è dono tutto gratuito che da noi può meritarsi colle preghiere, cioè si ottiene pregando.
Se vogliamo dunque perseverare e salvarci, perché senza la perseveranza niuno si salva, bisogna che continuamente preghiamo. La nostra perseveranza sino alla morte dipende non da un solo soccorso, ma da mille soccorsi che in tutta la nostra vita speriamo ottenere da Dio per conservarci nella sua grazia: or a questa catena di soccorsi divini bisogna che corrisponda anche una catena di nostre preghiere, senza le quali il Signore ordinariamente non dispensa le grazie: se noi spezzeremo questa catena delle preghiere, e lasceremo di pregare, si spezzerà ancora la catena degli aiuti divini, e perderemo la perseveranza…
Gli uomini s’infastidiscono in sentirsi chiedere più volte importunamente una cosa; ma Iddio ci esorta a replicar le preghiere, e non s’infastidisce, ma si compiace di vedersi replicatamente pregato. Dobbiamo fare, nel domandare le grazie, come fanno i mendicanti che sono importuni nel domandare le limosine; e benché licenziati, non lasciano di gridare, di bussare le porte e d’insistere a chiederle, finché non le ricevano.
Se dunque vogliamo la perseveranza da Dio, bisogna che siamo sempre importuni in domandargliela, quando ci leviamo nella mattina, quando facciamo la meditazione, quando udiamo la messa, quando visitiamo il ss. sacramento, quando andiamo a letto la sera, e specialmente poi quando siamo tentati dal demonio a commettere qualche peccato; sicché dobbiamo star sempre colla bocca aperta a pregare e dire: Signore, aiutatemi, assistetemi, datemi luce, datemi forza, tenetemi le mani sopra, non mi abbandonate.

(da Sermoni compendiati, Sermone XXVI – Condizione della preghiera. – Punto III. Con perseveranza).
Leggi tutto il Punto.

La chiesa redentorista  a Tacoblan, la città più colpita dal tifone Haiyan, ha aperto le sue porte per accogliere sfollati e disastrati. Al centro il parroco P. Edwin Bacaltos di 67 anni accoglie e  conforta i rifugiati.
La chiesa redentorista a Tacoblan, la città più colpita dal tifone Haiyan, ha aperto le sue porte per accogliere sfollati e disastrati. Al centro il parroco P. Edwin Bacaltos di 67 anni accoglie e conforta i rifugiati.