Luglio 6 Obbedienza

6 luglio
Ciò che non si fa per ubbidienza non riesce mai perché non viene benedetto da Dio, ma laddove si agisce con ubbidienza si fa certo guadagno. (Ven. P. Vito Michele Di Netta, 1787-1849, in A. Di Coste,  L’Apostolo delle Calabrie Ven. P. Di Netta, cap. XII 4 ed. Valle di Pompei 1914).

  • Non potendo S. Alfonso più leggere negli ultimi anni della sua vita, godeva sentire la lezione spirituale che gli si faceva da qualche Sacerdote. Ma poiché un giorno era più del consueto indisposto, il Prefetto degli infermi stimò che l’applicazione della mente alla lettura gli avrebbe cagionato maggior male, essendo anche alquanto sordo, il che lo costringeva a star più attento a ciò che si leggeva, con una certa ripugnanza, ma con coraggio gli disse: «Padre, voi state male, il sentir leggere vi fa danno, non lo fate». Queste parole gli fecero subito chinare la testa alla ubbidienza.

Da “Spigolature”, a cura di P. Pompeo Franciosa, 1987.

Il Venerabile P. Vito Michele Di Netta fu un autentico interprete e continuatore dello spirito dei primi Redentoristi.
Alessandro Licata - S. Alfonso e la passione di Cristo, che riviveva in lui attraverso le molte sofferenze che hanno caratterizzato la sua vecchiaia.

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