S. Alfonso. Volere quello che vuole Dio

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198. S. Alfonso. Volere quello che vuole Dio.

Pagine Alfonsiane sulla Misericordia

198. S. Alfonso. Volere quello che vuole Dio.

♦ Tutto concorre al bene di coloro che amano Dio (Rm 8,28). Chi ama Dio vive sempre contento, perché tutta la sua gioia sta nel compiere, anche nelle avversità, la volontà divina; per cui le stesse difficoltà si mutano per lui in contentezza, al pensiero che, accettandole, fa la volontà del suo amato Signore: Al giusto non può capitare alcun danno (Pr 12,21). Infatti esiste forse una soddisfazione più grande del veder compiersi ciò che si vuole? Ora, dal momento che nel mondo tutto, tranne il peccato, avviene per volontà di Dio, se una persona vuole solo ciò che vuole Dio, di conseguenza si realizza ciò che essa vuole.

♦ “Le persone di vita spirituale, dice Salviano, se vengono umiliate, vogliono l’umiliazione; se soffrono la povertà, vogliono essere povere. Tutto ciò che capita loro, lo vogliono: per questo sono felici”. Quando viene il freddo o il caldo, la pioggia o il vento, chi è unito alla volontà di Dio lo accetta, anzi lo vuole, perché Dio vuole così. E se viene la povertà, la persecuzione, la malattia, la morte, allora egli dice: “Voglio essere povero, perseguitato, infermo, e perfino morire, perché Dio vuole così”.

Questa è la bella libertà che godono i figli di Dio, che vale più di tutte le signorìe e i regni della terra. Questa è la grande pace che provano i santi, che sorpassa ogni intelligenza (Fil 4,7), che supera tutti i piaceri dei sensi, le gioie delle feste e dei banchetti, gli onori e tutte le altre soddisfazioni mondane, le quali, essendo vane e caduche, si gustano solo per un momento, ma poi non appagano, anzi affliggono lo spirito, nel quale sta la vera gioia.
Salomone, dopo aver goduto tanto dei piaceri mondani, esclamava afflitto: Anche questo è vanità e afflizione dello spirito (Qo 4,16 Vg).

♦ Lo stolto – dice lo Spirito Santo – muta come la luna. L’uomo santo, invece, è stabile nella sapienza come il sole (Sir 27,12). Il giusto è come il sole, sempre uguale nella sua serenità, qualunque cosa succeda, perché la sua gioia sta nell’uniformarsi alla volontà divina..

(S. Alfonso, Uniformità alla volontà di Dio pp.290-292)
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Chi ama Dio vive sempre contento, perché tutta la sua gioia sta nel compiere, anche nelle avversità, la volontà divina; per cui le stesse difficoltà si mutano per lui in contentezza