Il Volto di S.Alfonso

Il Volto di S. Alfonso – studio/biografia

Con gioia offro a tutti i devoti e studiosi di S. Alfonso la splendida monografia pubblicata nel 1954 dal P. Domenico Capone (1907-1995), uno dei massimi studiosi ed esperti del nostro Santo. La pubblicazione (con pagine di  31×24 cm) è stampata in bianco e nero con alcune tavole a colori (fuori testo). – La scansione che offriamo in formato Pdf è avvenuta su doppia pagina e purtroppo (!) con scanner bianco/nero, per cui le numerose immagini presenti nel libro risentono di questo limite. Il libro si può scaricare in maniera globale (ma è un file molto grande = 76,9 MB) o per capitoli.
Buona navigazione! P. Salvatore Brugnano.

PRESENTAZIONE
di Redig De Campos, direttore delle Gallerie dei Musei Vaticani, 1954

Fin dal 1948 ho seguito con vivo interesse le diligenti ricerche del R. P. Capone intorno al vero aspetto del volto dt S. Alfonso de Liguori, che egli, animato da filiale affetto verso il Fondatore della sua Congregazione, si studiava di fare rafftorare dall’ombra di cui i secoli e gli uomini l’avevano a poco a poco velato. Uno dei Santi più venerati d’Italia e del mondo era noto – incredibile díctu – attraverso una immagine deformata: bastava vedere un santo Vescovo con la testa inclinata e la persona curva, e si poteva dire: S. Alfonso!…
Nel 1768, infatti, una malattia piegò la figura del Santo Gentiluomo, ed egli, che rifuggiva dal farsi ritrattare, sorrideva dei tentativi di coloro che cercavano di avere la sua immagine, dopo che il suo primo aspetto era scomparso per sempre. Ma non sapeva che, segretamente, tale aspetto era stato già fissato sulla tela, ed è merito del R. P. Capone l’esser riuscito, partendo da quella effigie, a far tornare fra noi «l’ombra sua, ch’era dipartita ».
Ciò è stato fatto con grande accuratezza d’indagini e valendosi d’ogni utile sussidio: non solo di dati iconografici e stilistici, confronti critici e coscienziosi esami tecnici, sì da stabilire in modo certo la genealogia dei suoi ritratti più antichi, ma altresì giovandosi di materiale d’archivio e di fonti letterarie, in modo da restituire alla devozione del suoi figli ed alla storia i veri tratti della «buona e cara immagine paterna».

Il P. Capone ha inoltre ben messo in evidenza la devozione di S. Alfonso verso la Madonna, che il più importante dei suoi ritratti manifesta chiaramente, ed ha studiato sotto tutti gli aspetti l’iconografia mariana di quella popolare immagine della Beata Vergine, ispirata dal Santo e da lui particolarmente venerata, giungendo a conclusioni interessanti anche per la storia dell’arte napoletana del tardo Settecento.

Le deformazioni e deviazioni segnalate dall’autore nella iconografia alfonsiana dovrebbero rendere cauti nel proporre ai fedeli le immagini dei Santi, ricordando anche le recenti parole del Santo Padre intorno al vero volto dei Santi: «Haud medíocriter enim est jucundum et virtutíbus conducíbíle oris lineamenta intueri, in quibus Sanctorum caelitum elucebant divites supernae gratiae et suavís humanitatis animi ». (Ep. G. Schamoni, XX apr. MDCCCCL).

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INDICE GENERALE

PRESENTAZIONE INTRODUZIONE

PARTE PRIMA: I RITRATTI DI S. ALFONSO p. 15
Cap. I: OR FU SI’ FATTA LA SEMBIANZA VOSTRA? p. 17
L’uomo 17
La falsificazione iconografica p. 19
Studi iconografici  p. 23

Cap. II: DESCRIZIONE DEI RITRATTI DI S. ALFONSO p.25
Caratteri somatici e valori spirituali nel ritratto p.25
La documentazione p.27
Il ritratto come è dato dal Tannoia p.30
Il ritratto di S. Alfonso prima del 1732 – p.30
Il ritratto di S. Alfonso nel 1735 – p.30
Il ritratto di S. Alfonso nel 1766-1768  – p.31
Il. ritratto di S. Alfonso nel 1774-1775 – p.32
Il ritratto di S. Alfonso nel 1786 – p.35
Un ritratto postumo – p.38

Cap. III: LA MASCHERA DI S. ALFONSO – p.39
Autenticità – p.39
Deformazioni originarie della maschera – p.40
Formazione della maschera – p.42
Valore documentativo della maschera. Descrizione. Confronto con i ritratti – p.44
Le copie della maschera – p.44

Cap. IV: IL RITRATTO DI S. ALFONSO PRIMA DEL 1732 – p.47
Metodo dei ritrattisti di S. Alfonso – p.47
Metodo di identificazione e restauro – p.47
Il ritratto-tipo – p.48
Il ritratto di S. Alfonso prima del 1732 in una tela di Pagani – p.49
Una copia del primo Ottocento – p.49
Data ed esecuzione del ritratto – p.51
Intorno all’autore del ritratto – p.52
S. Alfonso, uomo di garbo – p.54

Cap. V: IL RITRATTO DI S. ALFONSO NEL 1735 – p.55
Data del ritratto – p.55
Autore del ritratto-  p.56
La tela originale. Copie – p.58

Cap.VI: IL RITRATTO DI S. ALFONSO NEL 1766-1768 – p.59
Scoperta e restauro del ritratto – p.59
I due esemplari del ritratto – p.61
Data del ritratto – p.62
Intorno all’autore del ritratto – p.63
S. Alfonso nel 1769 – p.67
Il ritratto di Pagani e la tradizione – p.67
Il silenzio iconografico sul ritratto di Pagani – p.71

Cap.VII: IL RITRATTO DI S. ALFONSO NEL 1774-1775 – p.73
Stato attuale del ritratto. Deformazioni non originarie – p.73
Esame radiografico e rivelazione di uno studio sottostante  – p.73
Ritratto di Marianella ed incisione remondiniana – p.77
Ritratto di Marianella e tela di Benevento – p.78
Ritratto di Marianella, tela di Benevento ed incisione remondiniana – p.80
Tempo di esecuzione del ritratto di Marianella, dell’incisione remondiniana, della tela di Benevento – p.82
Intorno all’autore del ritratto di Marianella – p.84

Cap. VIII: IL RITRATTO DI S. ALFONSO NEL 1786 – p.85
Il Crosta e la stampa del Remondini – p.85
Anno in cui il Crosta ritrasse il Santo – p.87
Uno studio dal vero del Crosta – p.88
La tela di Tropea – p.91
Le prime derivazioni dal Crosta – p.91
Ricerche sull’altra tela del Crosta – p.94
S. Clemente M. Hofbauer ed i ritratti di S. Alfonso – p.95
Un’epigrafe del Tramontano per i ritratti di S. Alfonso – p.95

Cap. IX: UN RITRATTO POSTUMO – p.97
Il pittore Castiglia e la sua opera – p.97
Vicende del ritratto postumo – p.99
Valore di questo ritratto – p.100

Cap. X: TRATTI FISIONOMICI NEI RITRATTI DI S. ALFONSO E RILIEVI SUL CRANIO E SULLA MASCHERA – p.101
Uno sguardo alla iconografia alfonsiana – p.101
La forma del cranio di S. Alfonso ed i ritratti – p.103
Caratteristiche morfologiche della maschera e ritratti originali – p.105
Conclusioni – p.108

Cap. XI: CLASSIFICAZIONE DEI RITRATTI – p.109
Divisione dei ritratti in cinque tipi – p.109
Gerarchia nel valore dei vari tipi – p.110

Cap. XII: ICONOGRAFIA MARIANA NEI RITRATTI DI S. ALFONSO – p.111
Significato dell’iconografia mariana nei ritratti di S. Alfonso – p.111
Valori spirituali nella scelta delle immagini della Madonna – p.112
La Madonna dello Spirito Santo  – p.112
La divina Pastora  – p.116
L’incisione delle Glorie di Maria e sua paternità alfonsiana – p.120
Le illustrazioni teologiche ed ascetiche nelle opere di S. Alfonso  – p.122
Stile di S. Alfonso nelle sue illustrazioni  – p.125
Chiara testimonianza su S. Alfonso autore di queste incisioni  – p.127
La madonnina, ovale sul ritratto di Pagani  – p.129
La madonnina ovale studio giovanile di S. Alfonso in pittura  – p.130
La Madonna di S. Alfonso  – p.133
La Madonna di S. Alfonso e l’Immacolata   – p.139
Dall’arte all’estasi nel cielo  – p.142

PARTE SECONDA: L’ICONOGRAFIA ALFONSIANA (profilo storico) – p.147
Cap. I: LE PRIME FORME ICONOGRAFICHE (1° periodo 1787-1816) – p.149
Criterio e disegno generale  – p.149
Primi fattori del movimento iconografico – p.149
Documentazione del Tannoia sulla prima iconografia – p.151
Inizio e prime forme dell’iconogfafia alfonsiana  – p.152
Evoluzione e diffusione dell’iconografia alfonsiana
a) a Napoli  – p.154
b) a Roma  – p.158
c) in Europa  – p.159

Cap. II: L’ICONOGRAFIA DEL BEATO (2° periodo, I° tempo : 1816-1839) – p.161
Fattori iconografici e divisione di questo periodo – p.I61
Evoluzione e diffusione dell’riconografia alfonsiana
a) a Napoli  – p.162
b) a Roma  – p.165
c) in Europa  – p.169

Cap. III: L’ICONOGRAFIA DEL SANTO (2° periodo, 2° tempo: 1839-1871) – p.175
Orientamenti iconografici – p.175 Evoluzione e diffusione dell’iconografia alfonsiana:
a) a Napoli  – p.175
b) a Roma   – p.176
c) in Europa  – p.187

Cap.IV: L’ICONOGRAFIA DEL DOTTORE DELLA CHIESA (2° periodo, 3° tempo: 1871-1896) – p.191
Fattori e caratteri di questa fase iconografica – p.191
L’opera del Windhausen  – p.193
L’opera del Burkhardt  – p.194

Cap. V: L’ICONOGRAFIA ATTUALE (3° periodo: 1896-1954)  – p.195
Ritorna la tela di Benevento  – p.195
L’opera del Gagliardi  – p.195
Altri lavori iconografici  – p.198
Il volto è l’uomo  – p.200

Cap. VI: VALORI DELL’ICONOGRAFIA DI S. ALFONSO  – p.203
Estetica e devozione nell’iconografia del Santo  – p.203
Autenticità nell’iconografia alfonsiana: deviazione dei principali tipi iconografici dai ritratti originali – p.204
Ritorno alle origini e certezza feconda per una nuova iconografia  – p.204

APPENDICE: VERSO UNA NUOVA ICONOGRAFIA  – p.207

NOTE  – p.217
INDICI
Indice delle illustrazioni – p.225
a) illustrazioni. nel testo – p.225
b) illustrazioni fuori testo – p.230
c) tavole a colori – p.230
d) i cinque ritratti autentici – p. 230
Indice delle persone  – p.231
Indice dei luoghi  – p. 235
Indice di chiese e case religiose con interesse iconografico – p.236
Indice di note biografiche su S. Alfonso  – p. 237
Errata – Corrige  – p.237

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Il plauso di Papa Pacelli

Dal Vaticano, li 30 Luglio 1954 N°. 328905.

Reverendissimo Padre,
Rimetto qui unito alla Paternità Vostra Reverendissima l’augusto Autografo, col quale Sua Santità Si è degnata di esprimere personalmente la Sua soddisfazione per il volume del Rev. Padre Capone: “Il Volto di Sant’Alfonso nei Ritratti e nella Iconografia”.

Particolarmente lieto di compiere un ufficio che sarà di tanto gradimento per la Paternità Vostra e l’intera Famiglia dei PP. Redentoristi, mi valgo volentieri dell’incontro per confermarmi con sensi di religioso ossequio

della Paternità Vostra Reverendissima dev.mo nel Signore

GB Montini
Prosegretario

La splendida monografia scritta, da P. Domenico Capone nel 1954, attende di essere aggiornata soprattutto nella riproduzione delle immagini: il colore, oggi, è ormai d'obbligo.